La Pinacoteca ha sede nel castello Doria-Malaspina nel comune di Calice al Cornoviglio (SP).
Il paese, situato in una piccola vallata a 25 km da La Spezia a circa 400 metri di altitudine, conserva le caratteristiche topografiche del borgo medievale.
Il pregevole castello medievale, sorto forse sul sito di precedenti costruzioni liguri – apuane, si erge in posizione strategica su uno sperone di roccia che chiude la vallata formata dal torrente Usurana. Ha pianta trapezoidale e dal lato della piazza si presenta come un vasto corpo rettangolare. Sulla destra vi è un torrione rotondo ed a sinistra un corpo cilindrico più basso terminante a terrazza panoramica.
Le origini antiche del castello sono attestate da un documento del 1033 con il quale il marchese Adalberto Malaspina destinava al monastero di Castiglione di Borgo San Donnino (Fidenza) alcune proprietà tra cui il suddetto castello.
Il feudo di Calice ebbe una storia complessa e travagliata, passando da un proprietario all’altro. Appartenne infatti al vescovo di Luni, poi ai signori di Giovagallo ed ancora ai Malaspina; nel XIV secolo passò ai marchesi Malaspina di Villafranca ed in seguito ai genovesi che lo assegnarono ai Fieschi. Dopo il fallimento della congiura dei Fieschi il castello entrò in possesso di Andrea Doria e fu residenza prima di Placidia Doria Spinola e poi di Placidia Doria Del Carretto. Dal 1709 al 1772 ritornò ai Malaspina che in seguito lo cedettero al Granducato di Toscana che ne fece uso burocratico – amministrativo. Fu infine, dopo la proclamazione dell’unità d’Italia, sede comunale fino al 1993.
Attualmente ospita, oltre alla Pinacoteca, il piccolo museo Pietro Rosa, la sede del C.E.A. (Centro di Educazione Ambientale) ed il museo di apicoltura.
La Pinacoteca è stata inaugurata il 07.06.1992. Essa è nata grazie alla generosità e totale disponibilità della famiglia Beghé, in particolare di Attilio Beghé, nipote del pittore, con la collaborazione del Comune di Calice al Cornoviglio e di numerosi amici soci fondatori della Pinacoteca stessa.
Essa comprende numerose opere ad olio e diversi pannelli fotografici di affreschi di David Beghé distribuiti in quattro stanze: sala ritratti, sala paesaggi, sala soggetti religiosi e sala riproduzione affreschi.
La gestione della Pinacoteca è affidata all’omonima Associazione Culturale e ha come scopo non solo di valorizzare le opere dell’artista, ma anche di contribuire alla conoscenza della cultura, dell’ ambiente e della storia del territorio calicese.